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Il Civico Gabinetto Numismatico e Medagliere di Milano è costituito da due importanti raccolte di monete e di medaglie, quella di proprietà del Comune di Milano e quella di proprietà dello Stato, chiamata “Brera” dal Palazzo di Brera dove venne conservata fino al 1919. Nel 1919, dopo lunghe trattative intercorse tra Stato e Comune, il Gabinetto Numismatico fu trasferito dal palazzo di Brera al Castello Sforzesco, dove venne affiancato, mantenendo però separate le collezioni, al Medagliere di proprietà comunale.
Duplice la natura delle collezioni numismatiche. Il deposito di Stato (Brera) vede la nascita con l'attività del Cattaneo che nel periodo compreso tra il 1801 ed il 1813 fonda ed organizza il Gabinetto Numismatico con importanti acquisti di monete e medaglie, sia antiche che moderne, prodotte in tutte le aree europee, con la finalità di dotare l'Istituto di un patrimonio in grado di illustrare lo sviluppo della monetazione dall'inizio delle coniazioni (VI sec. a.C.) fino all'epoca a lui contemporanea. Al contrario, il nucleo originario di proprietà comunale, composto in primo luogo da alcune importanti donazioni avvenute tra l'epoca della Restaurazione e il terzo-quarto del XIX secolo, era interessato in primo luogo alle monete e medaglie prodotte in ambito milanese e lombardo e solo in parte a quelle delle altre aree italiane e straniere. Successivamente alla fine della Prima Guerra Mondiale le collezioni sono state arricchite tramite l'acquisto o la donazione di alcuni nuclei di monete: una parte significativa della collezione Gerin di Vienna, composta da circa 9.000 esemplari romani del Basso Impero; la raccolta Laffranchi, da circa 23.000 monete romane imperiali; la collezione Rosa, da circa 1.200 emissioni in bronzo di epoca greca; la collezioni Sabetta, da 1.701 esemplari romani del IV secolo e la collezione Rolla, da circa 1.800 monete romane.